Skip to content

La Voce Di New York: I film di Lorenza Mazzetti a Casa Italiana

By Maria Galeotti

Sublimò il massacro della famiglia nel cinema e nella narrativa

Nell’ampio quadro delle iniziative per la Giornata della Memoria (sabato 27 gennaio), Casa Italiana Zerilli-Marimò presenta in collaborazione con il Centro Primo Levi “A Lens on History – The Films of Lorenza Mazzetti”, dedicato appunto alla regista Mazzetti con proiezioni di estratti dei suoi film londinesi. Alessandro Cassin del Centro Primo Levi presenta la mostra di cui è curatore, “After Images, The Murder of the Einstein-Mazzetti Family”, fotografie di Eva Krampen Kosloski, aperta il 18 gennaio al Memoriale della Shoah a Milano.

Amico di lunga data di Lorenza e Paola Mazzetti, Cassin rifletterà sull’approccio delle gemelle all’arte, alla vita, alla storia, e alla loro indagine della natura umana, centrale per i film di Lorenza e per la comunità di arte terapeutica che Paola raccolse per decenni nella loro casa romana.

Gli estratti proiettati vengono dai film The Country Doctor (1953) e Together (1956), recentemente restaurati dal British Film Institute di Londra, e le pellicole saranno proiettate al Museum of Modern Art.

Proprio a Londra negli anno Cinquanta Lorenza Mazzetti divenne regista e una delle fondatrici del movimento Free Cinema. Nei suoi film riversò il trauma di cui non riusciva a parlare. Adottata con la sorella Paola dalla zia Nina, sposata a Robert Einstein, cugino di Albert, passò l’infanzia nella campagna toscana e pugliese. Durante la guerra, mentre Robert era nascosto, le donne della famiglia vennero massacrate dai tedeschi delle SS il 3 agosto 1944 nella villa fuori Firenze dove vivevano. Nina e le figlie che portavano il cognome Einstein furono uccise. Le gemelle Mazzetti, allora diciassettenni, considerate non ebree, furono le uniche superstiti. Robert si suicidò un anno dopo.

Lorenza si iscrisse nel 1951 alla Slade School of Fine Art di Londra come pittrice ma poi si dedicò al cinema adattando due racconti di Kafka. Come il suo amante Michael Andrews, e uno dei suoi insegnanti, Claude Rogers, Lorenza sceglieva i suoi interpreti per strada se avevano la faccia giusta, e trovava le location per filmare nella zona di Portobello Road, bussando alle porte dei residenti. Riuscì poi con l’aiuto del direttore del British Film Institute, Denis Forman, a girare Together (1956), con Andrews e l’artista Eduardo Paolozzi come una coppia di sordomuti.

Più tardi in Italia realizzò un film con Denis Horne, I cattivi vanno in paradiso (1959); un paio di cose per la Rai; e collaborò con Cesare Zavattini per due film a episodi, Latin Lovers (1961) e I misteri di Roma (1963). Nel frattempo aveva cominciato a scrivere e pubblicare romanzi; Il cielo cade , Garzanti (1961); Sellerio (2003); Con rabbia (1963); Uccidi il padre e la madre (1969). Solo il cinema le interessava davvero, ma come disse in un’intervista, per una donna in Italia “era impossibile”. Nel 2014 Diario londinese fu la prosecuzione de Il cielo cade.

La casa a Campo de’ Fiori che divise con la gemella Paola diventò un centro culturale, di arte terapia, di teatro di burattini. Lorenza Mazzetti è morta nel 2020.

Back To Top